Un viaggio tra storia e cultura

Categoria: Storia e cultura

Partendo da Silvi, si può seguire un affascinante itinerario religioso che attraversa la provincia di Teramo e tocca le città di Atri, Teramo e Campli.

La prima tappa è Atri, città ducale che si estende su tre colli: il colle Maralto, il colle Muralto e il colle di mezzo. Il territorio collinare che circonda la cittadina è caratterizzato da particolari forme di erosione del terreno che  prendono il  nome di “Calanchi”. Nel centro storico si possono ammirare diversi monumenti e opere architettoniche, come la Cattedrale di Santa Maria Assunta con i suoi affreschi quattrocenteschi di Andrea De Litio, la Chiesa di Santa Reparata, la Chiesa di Sant’Agostino la Chiesa di San Nicola con l'affresco della Madonna di Loreto, la Chiesa di Santo Spirito (Santuario di Santa Rita) e il Convento di Santa Chiara. Da non perdere anche la Villa Comunale, le antiche cisterne nei sotterranei del Palazzo Ducale e l’elegante Teatro comunale, inaugurato nel 1881.

Dopo la visita ad Atri, si prosegue lungo le strade provinciali per ammirare i panorami fino a Teramo, città di circa 60.000 abitanti che sorge su uno sperone argilloso-calcareo tra i fiumi Tordino e Vezzola. Qui si possono visitare numerose chiese e edifici storici, tra cui la Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Berardo con lo splendido paliotto di Nicola da Guardagrele , la Chiesa di Sant'Anna, la Chiesa di Sant'Antonio (San Francesco) con opere settecentesche di Vincenzo Baldati, la Chiesetta di Santa Caterina (aperta solo in alcune giornate dell'anno) e il Santuario della Madonna delle Grazie con una statua lignea della Vergine con il Bambino di Silvestro de L'Aquila.

Infine, si arriva a Campli, un borgo antico legato alla famiglia Farnese che ospita la Cattedrale di Santa Maria di Platea, il Museo Archeologico Nazionale, il Palazzo Farnese e la celebre Scala Santa, composta da 28 scalini in legno d'ulivo che i fedeli percorrono in ginocchio per ottenere l'indulgenza plenaria delle colpe. A Campli, inoltre, si può gustare la prelibata porchetta alla quale ogni anno viene dedicata una Sagra storica da non perdere.

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